Scopriamo come funziona la menopausa farmacologica, che può essere indotta per varie problematiche di salute.
La menopausa farmacologica è quel tipo di trattamento indotto su prescrizione medica per combattere determinate patologie, prima fra tutte l’asportazione di cisti da endometriosi o dopo interventi chirurgici quali la rimozione di tumori o miomi.
Vengono trattate attraverso la menopausa farmacologica le donne affette da carcinoma alla mammella in pre-menopausa o in peri-menopausa, endometriosi genitale ed extra genitale e fibromi uterini che necessitano una terapia a base di ormoni.
Come funziona la menopausa farmacologica?
Essa consiste nella somministrazione di medicinali che blocchino immediatamente l’attività delle ovaie per impedire l’avanzare e il diffondersi delle neoplasie: l’assunzione di questi medicinali causa nell’organismo della donna un cambiamento ormonale che da gli stessi sintomi della menopausa: vampate di calore, sudorazione, aumento di peso, disturbi del sonno, irritabilità.
I medicinali più usati per indurre la menopausa farmacologica sono le punture di Decapeptyl, e il Tamoxifene da assumere per via orale.
Generalmente dopo la risoluzione del problema e quando il medico stabilisce la completa guarigione della paziente la sospensione del trattamento dovrebbe ripristinare la normale funzionalità dell’organismo, in caso contrario si dovrà provvedere a un’altra terapia per stimolare il ritorno delle mestruazioni.
Durante la menopausa farmacologica si devono seguire abitudini alimentari che scongiurino un aumento di peso indesiderato, ma perché ciò avvenga è sempre bene chiedere al nostro medico curante che ci indicherà la giusta dieta per affrontare questo trattamento.